La tutela dei diritti fondamentali facenti capo alla “persona” rappresenta la sfida più ardua ed al contempo, avvincente della società civile moderna, nella quale fenomeni quali la globalizzazione e l'incessante divenire della tecnologia costringono, spesso in maniera silente, a pagare uno scotto altissimo in termini di tutela degli interessi del singolo, ancor più se si tratta di soggetti socialmente “deboli” ed a rischio marginalizzazione.

L' impegno dello STUDIO PIPPONZI&PARTNERS in questo delicato settore non si limita ad offrire tutela ed assistenza in sede giurisdizionale, ma si concreta anche nell'intensa attività di promozione della cultura dei Diritti Umani, attraverso attività di studio e formazione che i professionisti erogano a livello nazionale per il tramite della Fondazione AIGA “Tommaso Bucciarelli”, il cui Dipartimento “Persona e Tutela dei Diritti Umani” è diretto dall'Avv. Ivana Enrica Pipponzi.

Tutto ciò ha portato lo Studio alla creazione di una fitta e pregevole rete con personalità di alta caratura nel campo del Diritto quali magistrati, professori universitari, avvocati, componenti di organismi ed organizzazioni operanti nel campo giuridico, che consente ed agevola un costante afflusso di conoscenze aggiornate al servizio della clientela.

I “Diritti Umani” costituiscono il primigenio prodotto dell'Uomo, ontologicamente inscindibile dal proprio “creatore” che ne costituisce sostanza viva ed unica ragion d'essere, preesistendo anche all'ordinamento giuridico che si limita ad intercettarli e positivizzarli in chiave di tutela.

La “summa divisio” di questi diritti è in civili, politici e sociali. I primi sono quelli che attengono alla personalità dell’individuo (libertà personale, di pensiero, di religione, di riunione, libertà economica), per cui all’individuo è garantita una sfera di arbitrio o di liceità, purché il suo comportamento non violi il diritto degli altri. I diritti civili obbligano lo Stato ad un atteggiamento di non impedimento, ad una astensione. I diritti politici (libertà di associazione nei partiti, diritti elettorali) sono collegati alla formazione dello Stato democratico rappresentativo e implicano una libertà attiva, una partecipazione dei cittadini nel determinare l’indirizzo politico dello Stato. I diritti sociali (diritto al lavoro, all’assistenza, allo studio, tutela della salute) maturati dalle nuove esigenze della società industriale, invece, implicano un comportamento attivo da parte dello Stato nel garantire ai cittadini una situazione di certezza.

Il macrosistema dei Diritti Umani sta assumendo un ruolo centripeto nelle dinamiche socio-esistenziali che ciascun essere umano intesse nella propria quotidiana interazione. Dalla maturata consapevolezza dell'importanza di questo comparto quanto mai attuale, sono moltissime le discipline del “Sapere” che da anni stanno attenzionando scientificamente questo avvincente e complesso “universum”, sollecitando a più riprese il necessario ed indefettibile intervento del Legislatore per regimentarne la natura, e preservarla dall'esposizione ad un caotico ed implosivo divenire.

La Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU) costituisce uno degli interventi normativi più significativi negli assetti giuridici dei 47 Paesi membri del Consiglio d’Europa, alla luce dell’effettività della tutela dei diritti fondamentali apprestata dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, organismo giurisdizionale permanente con sede a Strasburgo, che vigila sul rispetto da parte degli Stati membri delle disposizioni cristallizzate nella CEDU.

Tratto marcante del sistema di protezione offerto dalla Convenzione EDU è costituito dal principio di sussidiarietà, in base al quale gli Stati membri devono assicurare il rispetto degli obblighi sanciti nella Convezione: sarà quindi, in primo luogo il giudice interno a doversi adoperare affinché le violazioni dei diritti umani trovino un’adeguata riparazione a livello nazionale. Solo qualora i rimedi interni siano stati intrapresi ed esauriti infruttuosamente, il singolo individuo che ha subito la violazione potrà adire la Corte EDU al fine di ottenere la giusta tutela.

Assume, così, un ruolo centrale l'avvocato che sempre più spesso si trova ad utilizzare questo strumento innovativo per la tutela dei diritti fondamentali dei propri assistiti.

Alla luce di queste considerazioni, lo Studio è in grado di fornire una attenta ed esperta assistenza giudiziale volta alla tutela dei Diritti Umani e delle problematiche afferenti più attuali.

In questo ambito rientra a pieno titolo la tutela delle persone LGBTIQ per le quali si genera complesso intreccio ed interscambio tra i vari comparti dei diritti umani.

Purtroppo, ad oggi, si assiste ad una pericolosa recrudescenza delle discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere.

A riguardo, lo Studio offre assistenza e tutela specializzata alle persone LGBTIQ, con particolare riferimento ai procedimenti di “rettifica di sesso ed identità anagrafici”, per il tramite o senza il trattamento medico-chirurgico, ai sensi della L. 164/1982 e succ. mod.

I professionisti componenti dello Studio sono esperti nella materia delle Unioni Civili tra persone dello stesso sesso, delle Convivenze di fatto (omosessuali ed eterosessuali), nella stesura dei Contratti di Convivenza ai sensi della l. 76/2016, e nei Ricongiungimenti familiari.